OMEGNA- 06.03.2017-La campagna elettorale non è “un talent ed è finito anche il tempo del fair play”. Lo ha annunciato Paolo Marchioni questa sera, lunedì 6 marzo, quando alle 18 ha presentato la sua candidatura al pubblico convocando politici, simpatizzanti e organi di stampa nell’attico dell’albergo Croce Bianca. Da ventiquattro anni avvocato ad Omegna nello studio di famiglia aperto ben 51 anni fa, Marchioni, residente in Baveno ed esponente della lega Nord, riunisce con la sua figura diverse sigle di centro destra. “Ho la pretesa di rappresentare oltre alla Lega Nord a cui appartengo da sempre, le altre forze politiche di centro destra e la società civile. Abbiamo molte persone valide all’interno del nostro gruppo che ha deciso di scegliere me”- ha detto presentandosi al pubblico, dopo Luigi Songa (Fratelli d’Italia), Marcella Severino (Lega Nord e Mirella Cristina (Forza Italia) che a turno lo hanno introdotto e ringraziato. E’ stata la sua esperienza politica di sindaco, svolta per due mandati a Baveno dal 1995 al 2004, assieme alle altre esperienze amministrative a sostenere la sua figura, come ha ribadito Gaetano Nastri, onorevole di Fratelli d’Italia intervenuto a sostegno. Marchioni annuncia una campagna elettorale diretta che lascerà spazio ai confronti con gli altri candidati, in particolare con Maurizio Frisone, attuale vice sindaco, che non vede l’ora di incontrare. Lo ha definito “Un bravo ragazzo” aggiungendo “che è amico dei giovani e che ha fatto delle manifestazioni estive e invernali ben riuscite. E’ stato bravo ma Omegna ha altre esigenze e lui è responsabile di questi cinque anni di amministrazione”. Parole di stima invece sono state indirizzate nei confronti di Mauro Empolesi, candidato della lista “Omegna, si cambia” che in passato ha conosciuto di persona. Inoltre ha ribadito l’apertura a chiunque voglia collaborare con la coalizione citando tra i nomi conosciuti Giulio Lapidari e Giorgio Spadaccini, assenti all’incontro, con i quali avrebbe piacere di collaborare nuovamente. Quattro i punti salienti che caratterizzeranno la campagna elettorale dell’avvocato bavenese, che sarà annunciata a più riprese nei prossimi mesi. Innanzi tutto la gestione della questione migranti che sono troppi e vanno dimezzati. “Faremo in modo che dagli attuali 140 si scenda a 50”, ha precisato il candidato ricordando che a Verbania i numeri sono diversi e Omegna è l’unica città ad avere il doppio degli ammissibili. Vi è poi l’impegno per il recupero dei contributi da parte di fondazioni bancarie ma non solo. “Ho alcuni indirizzi ma si possono andare a cercare altri nomi” - ha aggiunto Marchioni, ricordando la sua esperienza in anni di amministrazione condotta uscendo dal palazzo comunale a differenza degli attuali amministratori che, secondo lui, non sono mai usciti da Omegna. Altro obiettivo è la sanità che va difesa; dal punto di primo soccorso alla stabilizzazione del Coq ma anche attenzione verso la casa di riposo “troppo trascurata in questi anni” come precisato senza dimenticare la direzione generale dell’Asl “che non penso Omegna possa pensare di tenere qui, anche in vista della costruzione dell’ospedale unico”. In merito alla città, c’è l’urgenza abitativa, la mancanza di parcheggi, di politiche giovanili e nel complesso di una città tenuta male tanto da somigliare in alcuni angoli in altre parti del mondo. “Oggi sono passato a piedi dal Forum- ha detto durante il suo intervento- e mi sembrava di essere tra l’ Afghanistan e l’Iraq” . (l.p.)