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OMEGNA- 12.02.2017- Si concludono domani, lunedì 13 febbraio, le celebrazioni dedicate alla 73° anniversario della battaglia di Megolo che hanno avuto inizio sabato 11 febbraio. Questa mattina, domenica 12 febbraio, è stata celebrata una messa solenne a suffragio dei caduti nella chiesa parrocchiale di Sant’Ambrogio. Al termine è partito il corteo con la Nuova Filarmonica Omegnese in testa, che ha sfilato per le vie della città lasciando omaggi floreali ai vari cippi e monumenti ai caduti. Presso il teatro Sociale Elvira Pajetta, nipote di Gaspare che, nemmeno maggiorenne, morì nell’imboscata tesa dai tedeschi all’alpe Cortavolo di Megolo (Pieve Vergonte) assieme ad altri compagni ed al capitano Filippo Maria Beltrami, ha tenuto l’orazione ufficiale. Le sue parole hanno ribadito l’importanza della memoria che è un dovere perché i valori di libertà e democrazia, per i quali pagarono con la vita uomini come suo zio, sono attualissimi anche oggi. Domani mattina alle 10.30 nella chiesa parrocchiale di Cireggio di Omegna verrà celebrata la messa in suffragio ai caduti. Seguirà omaggio floreale al monumento che ricorda il capitano Filippo Maria Beltrami e la moglie Giuliana Gadola. Cireggio è un luogo significativo; la famiglia di Beltrami possedeva una casa di villeggiatura che divenne negli anni della guerra la residenza definitiva del Capitano con la famiglia. E sempre da Cireggio parti verso le alture di Quarna per scappare dalle truppe fasciste e tedesche, cercando un via di fuga che però sfociò nella morte, all’alpe Cortavolo di Megolo, in Ossola, proprio il 13 febbraio del 1944. (l.p.)

 

 

 

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