AROLA – 15.11.2016- Domenica 13 novembre dalle 15.30, presso l’oratorio
di Sant’ Antonio Abate si è svolta la presentazione del numero monografico di “Novarien”, famosa rivista curata dall’associazione di Storia della Chiesa Novarese dedicato allo studio di uno dei santi più popolari della Chiesa Cattolica. Sant’Antonio Abate è stato il soggetto di un particolare incontro culturale tenutosi qualche mese fa presso la chiesa parrocchiale di Carpignano Sesia, da dove si è iniziato un lavoro di ricerca e di sistematizzazione dei contributi usciti dal quel convegno che hanno portato alla pubblicazione di questo numero monografico della rivista. Ad introdurre la serata sono stati i saluti istituzionali del sindaco, Gianni Dipietromaria, che ha comunicato alla popolazione anche il recentissimo via libera della sovrintendenza alla possibile opera di restauro e recupero della cappelle devozioni presenti nel comune. A seguire il professor Franco Dessilani, ha delineato la storia e le agiografie del santo mentre Susanna Borlandelli, storica dell’arte, ha esaminato nel dettaglio l’affresco presente nell’oratorio, l’unico nella diocesi di Novara che rappresenta l’intera storia del santo attraverso 10 scene, secondo la leggenda di Patrasso, dipinte dall’artista Giovanni De Campo molto attivo nella seconda metà del 1400. A conclusione del convegno don Renato Sacco ha voluto ringraziare i relatori e richiamando alla mente come il 17 gennaio, giorno in cui si festeggia il santo, sia anche l’inizio della Guerra del Golfo di cui ancora oggi si continuano ad avere notizie sconfortanti rispetto ad una auspicabile e necessaria pace. Per il video clicca qui. (s.p.)