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AGRANO- 20/09/2016- Anche quest’anno Babekà si è conclusa con soddisfazione e grandi emozioni. Due giorni di sport (sabato 17 e domenica 18), divertimento, risate costruiti da chi ha conosciuto Tiziano Beltrami e non vuole far sbiadire il suo ricordo. Tre sport ( basket, beach volley e calcetto) da cui nasce il termine Babekà, che hanno riempito di allegria la comunità agranese che ha partecipato alla sua realizzazione. Vincitori di questa edizione per la categoria maschile la squadra “Oratorio di Bagnella” che milita da ben 12 anni formata dagli amici storici di Tiziano. In questi anni non hanno sempre stracciato la concorrenza ma per sette volte (compresa quest’ultima) hanno conquistato il primo posto. Tra le donne il podio spetta al gruppo “Dont’worry be-rretta” composto da mature signore e mamme. Bravissimi i ragazzi under 16, giovani leve che da anni seguono Babekà attendendo di raggiungere i 16 anni, la soglia necessaria per essere ammessi. A uno di loro, Lorenzo Giacoletti, è stato consegnato il premio “Gino Beltrami” (padre di Tiziano mancato lo scorso anno). Il premio è stato donato perché il giovane si è contraddistinto per la sua grinta ed il suo impegno. Momenti di commozione si sono vissuti con Fabio Marzorati, colonna storica di Babekà, che ha voluto congedarsi da giocatore, di questa due giorni, come promesso anni addietro a Gino lasciando -è il caso di dire- la palla al figlio Lorenzo, nuova proposta dell’edizione 2016 a cui è stato consegnato il premio “Fair play” per la sua correttezza mantenuta dentro e fuori dal campo. Ma a vincere su tutto sono stati i momenti di gioco svolti con l’associazione Asd Baskin Ciuff e Azzurra Basket con i quali tutti gli sportivi hanno condiviso una bella merenda finale. La parola “grazie” non ha avuto confini in queste due giornate; tra i destinatari non si può dimenticare il ruolo degli scout. Hanno intrattenuto i bambini con varie attività inventando anche la merenda dei pirati, ben approvata da tutti. La loro presenza per Babekà è stata completamente gratuita; quello che sarebbe stato il loro contributo economico hanno deciso di renderlo all’organizzazione per donarla ad Admo, l'associazione donatori di midollo osseo che riceve ogni anno donazioni da questo evento.

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