GRAVELLONA T. – 14.09.2016 – La rete della mafia nigeriana
arrivava anche a Gravellona. C’è anche un residente della città tocense tra i 44 arrestati a seguito dell’operazione “Athenaeum” che, partita da Torino, ha permesso di scoprire gli affiliati a Maphite e Eiye, il nome dei due clan della malavita organizzata che i cittadini della Nigeria hanno creato al di fuori del loro Paese. Al secondo appartiene Wlson Akewe, 31 anni, residente come detto a Gravellona, raggiunto ieri da un’ordinanza di custodia cautelare. Le indagini, partite dalla fine del 2012 a seguito della denuncia di una donna nigeriana di Torino che ha raccontato alle forze dell’ordine di essere stata sfruttata.
Le indagini hanno svelato spaccio e prostituzione, spedizioni punitive e violenze contro rivali, affiliazioni con la forza e con ritti occulti.