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mellano aide
OMEGNA – 30.05.2016 – La questione sanità divide

anche in casa democratica. La diatriba sulla chiusura notturna del pronto soccorso di Omegna che nei giorni scorsi ha chiamato in causa anche il sindaco Maria Adelaide Mellano per la mancata difesa del servizio, ha avuto improvvisi sviluppi. La prima mossa è stata del segretario cittadino del Pd Alessandro Rondinelli, che ha criticato la posizione di Mellano ribadendo che il partito si schiera in difesa degli interessi dei cittadini. Il primo cittadino ne ha preso atto e oggi ha presentato le sue dimissioni da membro della rappresentanza dei sindaci dell’Asl Vco, il gruppo ristretto che la vede presente insieme ai colleghi di Verbania, Domodossola, Premosello e Quarna Sopra. Per Mellano, che di professione è medico, la priorità è la sicurezza dei pazienti, che non è pienamente garantita dal pronto soccorso nelle attuali condizioni.

Questioni tecniche a parte, il nodo è politico e riguarda da vicino anche la lunga volata verso le elezioni amministrative dell’anno prossimo. A Omegna si rinnovano sindaco e Consiglio comunale. Non è un mistero che Mellano non smani per concedere il bis, una posizione la rende più libera di esprimersi. Dall’altra parte il Pd non può non ascoltare i malumori della piazza e i timori del Cusio per un ulteriore depauperamento dei servizi.  

La decisione di Mellano è ben accolta dai gruppi di minoranza. Fratelli d’Italia e Lega Nord le ritengono doverose, ma insistono anche perché si dimetta da sindaco e perché di dimetta anche il vicepresidente della Regione Aldo Reschigna, rappresentante eletto del territorio che – secondo loro – ha tradito il Cusio con tagli di servizi.

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