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OMEGNA – 28.05.2016 – La decisione di chiudere

di notte il pronto soccorso di Omegna è stata comunicata dal direttore generale dell’Asl Vco Giovanni Caruso ai membri della rappresentanza dei sindaci l’altra sera. Per l’azienda sanitaria è una questione di numeri, di accessi in calo, dell’altissima percentuale di casi di poco conto. A fornire le cifre è la stessa direzione, che motiva la chiusura notturna con “un’attenta analisi e approfondimenti avviati negli ultimi mesi”. Dai 9.350 passaggi del 2014 si è passati agli 8.770 del 2015, con un calo nei primi cinque mesi del 2016 – rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso – di un ulteriore 6,9%. Nei primi cinque mesi dell’anno i pazienti giunti di notte sono stati il 18,1%: il 10,6% prima della mezzanotte, il 7,5% dalla mezzanotte alle 7. Anche questo dato, riferisce l’Asl, è in calo. Circa la gravità dei casi trattati, il dato assoluto del 2015 racconta del 98,9% di codici bianchi e verdi, cioè problemi lievi, alcuni dei quali – i codici bianchi – prestazioni improprie che si sarebbero dovute chiedere al medico di famiglia. Queste ultime rappresentano il 96,1%. Nel 2015 i codici gialli giunti al pronto soccorso del “Madonna del popolo” di notte sono stati 24, uno ogni due settimane. “Pur sottolineando l’impegno dei professionisti a fornire il massimo impegno e professionalità del proprio operato – scrive l’Asl – l’organizzazione dell’Ospedale Madonna del Popolo non può far fronte a condizioni di gravità e complessità stante la non presenza di strutture, come la mancanza di un reparto di chirurgia, e professionalità adeguate ad affrontare i problemi che si possono presentare”.

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