OMEGNA – 25.05.2016 – I dipendenti del comune di Omegna
scioperano. L’ha deciso con una larghissima maggioranza l’assemblea tenutasi questa mattina, affidando ai propri rappresentanti sindacali il mandato a proclamare l’astensione del lavoro.
Incrociare le braccia è l’ultimo atto di un profondo dissidio tra il personale e l’Amministrazione comunale e, in particolare per quest’ultima, con la segretaria generale Antonella Mollia. È lei, che oggi sul quotidiano La Stampa ha rilasciato un’intervista che critica l’operato di alcuni dipendenti non troppo “impegnati”, il bersaglio del comunicato stampa che, firmato dai segretari di Cgil e Uil Guido Catoggio e Gianni Petrosino, annuncia lo sciopero. Parlando di “continue provocazioni” i dipendenti esprimono giudizi forti contro di lei: “è intollerabile il fatto che l’assoluta incapacità di gestire la macchina comunale venga mascherata facendo esclusivo riferimento allo scarso impegno e alla scarsa qualità nei dipendenti e all’ammonizione”, scrivono contrattaccando. “Forse, chi sostiene questo dovrebbe anche ricordarsi di essere non soltanto segretaria comunale ma anche Dirigente della Ragioneria, ed interrogarsi di conseguenza su quale apporto, in termini qualitativi, abbia portato alle competenze dirigenziali dell’ufficio in maniera tale da eguagliare, non diciamo di superare, almeno, chi l’ha preceduta. Così come dovrebbe interrogarsi, essendo ella stessa Dirigente responsabile delle risorse umane, su cosa concretamente abbia fatto e cosa avrebbe potuto fare per promuovere il miglioramento della qualità che adesso va a rivendicare”. “È riuscita ad ottenere il brillantissimo risultato di aver diffuso tra i dipendenti un livello di malessere, che soltanto lei e l’Amministrazione si ostina ancora a negare, come mai successo prima. A memoria d’uomo, è questo infatti probabilmente il primo sciopero locale dei dipendenti del Comune di Omegna nei confronti della propria Amministrazione. Oltre a non risolvere un solo problema di merito, che sia uno, a partire dalla contrattazione decentrata per arrivare sino al supporto che lei, nella sua qualifica di Dirigente, era ed è tuttora tenuta a fornire agli uffici”.