ROMA – 19.05.2016 – La mente è già

a venerdì sera, a gara-tre della serie playout contro la Virtus Roma, una sfida che potrebbe già essere decisiva nel futuro immediato della Paffoni. Piegata in cinque partite da Jesi, Omegna s’è ritrovata a giocarsi la permanenza in A2 contro la nobile decaduta Roma. I primi due match giocati nella capitale hanno visto il fattore campo rispettato, sancendo il 2-0 in favore del quintetto di Esposito. Che, domani sera, salirà in Piemonte per il terzo match, quello da “dentro o fuori”, che se i cusiani dovessero perdere li vedrebbe scendere di un gradino nella scala gerarchica del basket nazionale, dal secondo al terzo.

Gara-due ha detto che l’Acea Roma ha, al momento, qualcosa in più della Paffoni. Il punteggio di 85-74 per i laziali è stato determinato soprattutto dal finale del secondo quarto. Sempre in partita fino a quel momento, i “lupi” hanno incassato un break di 17-5 in tre minuti che ha mandato Roma al riposo avanti 49-36 ma che ha soprattutto tagliato le gambe ai cusiani, che non hanno saputo ritrovarsi e si sono innervositi.

Per poter riaprire la serie, come accaduto con Jesi (da 0-2 a 2-2) è necessaria una maggior aggressività e una maggior concentrazione, le uniche doti che in questo momento possono sopperire alla minor fisicità cusiana e a una condizione fisica deficitaria, visti anche i gravi infortuni a Smith e Zanelli.

Acea Roma-Paffoni Omegna 85-74

Acea Roma: Olasewere 6, Meini 3, Maresca 13, Callahan 24, Voskuil 17, Leonzio ne, Flamini 9, Benetti 7, Casagrande 6, Bonfiglio. All.. Esposito.

Paffoni Omegna: Iannuzzi 10, Casella 13, Galloway 15, Cappelletti 17, Marusic 5, Zanelli ne, Vildera, Galmarini 1, Banach ne, Gurini 13. All.: Faina.