1

coq omegna due 16
OMEGNA – 03.04.2016 – È sempre la sanità

l’argomento principe del dibattito sociale e politico a Omegna. La rivoluzione che porterà nel volgere di 4-5 anni un unico ospedale del Vco (a Ornavasso) al posto dei due esistenti a Verbania e Domodossola, colloca Omegna in una sorta di limbo. Il nodo è il futuro del Centro ortopedico di quadrante, struttura a gestione mista pubblico-privato, soluzione di compromesso ideata a inizio anni Duemila per scongiurare la chiusura dell’ospedale Madonna del popolo e lo smantellamento della sanità cusiana. Due i campanelli d’allarme suonati in riva al lago d’Orta: la chiusura notturna del Pronto soccorso e il taglio delle specialità non ortopediche al Coq. La prima è stata discussa in settimana in Consiglio comunale. L’assemblea cittadina ha approvato all’unanimità il documento che chiede di congelare l’attuale situazione, quindi mantenendo l’ospedale così come è, in attesa che sia pronto il nosocomio ornavassese. Centrodestra e centrosinistra non si sono divisi su questo tema, ma ha fatto rumore l’astensione del sindaco Maria Adelaide Mellano, che è anche medico. Il primo cittadino ha rivendicato competenze e conoscenze professionali giudicando i mezzi in servizio la notte a Omegna sufficienti per garantire una sanità adeguata alle esigenze. Una posizione, questa, contestata dalla minoranza. In maggioranza, intanto, si litiga. Da qualche giorno si assiste a un botta-risposta tra il democratico Mario Cavigioli e l’ex sindaco Alberto Buzio e il Comitato per la Tutela del bene comune, di cui Buzio è membro. Cavigioli rimprovera al comitato di essere portatore di vecchi metodi attendisti e della politica del non fare. Il movimento replica invocando prudenza e accortezza nell’amministrare. Anche se a Omegna si vota nel 2017, la campagna elettorale pare già iniziata.  

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Se prosegui nella navigazione di questo sito acconsenti l'utilizzo dei cookie.