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GOZZANO - 30-7-2024 – Giungono reazioni e commenti dopo la seduta del Consiglio Comunale di Gozzano di lunedì. Ecco la nota della maggioranza, pubblicata sulla pagina Facebook della lista già nella tarda serata del 29:

“ Il gruppo di minoranza “Siamo Gozzano” ha depositato 6 mozioni. Gli strumenti a disposizione dell’opposizione per sottoporre eventuali problematiche al Consiglio Comunale sono tre: interpellanza, interrogazione e mozione. La scelta della mozione è stata quella errata, perché a distanza di una mese dall’insediamento, l’utilizzo della stessa ha il significato di voler prevalere l’operato della Giunta e dell’Amministrazione che ha vinto le elezioni. Nonostante l’invito reiterato del Sindaco e degli Assessori di provvedere al ritiro delle mozioni e di sottoporle nelle apposite commissioni o di trasformarle in interpellanze, non è stato accolto. Pertanto la maggioranza è stata costretta, suo malgrado, ad esprimere un voto sfavorevole tranne nel caso di una mozione emendata, quindi con un testo diverso da quello proposto, sulla quale all’unanimità, tutti i consiglieri, si sono favorevolmente espressi. Tanto si doveva per la trasparenza e l’onestà intellettuale che ci contraddistingue. A disposizione della cittadinanza per ogni chiarimento in merito.”

Questa invece la risposta, pervenuta martedì 30, del capogruppo di minoranza e candidato sindaco alle recenti consultazioni amministrative Marisa Arrondini:

“Nel Consiglio Comunale del 29 luglio la minoranza ha presentato 6 mozioni su argomenti importanti come i diritti delle persone disabili, i diritti della minoranza e la situazione della località di Buccione. La mozione è uno strumento democratico, contemplato dal regolamento del Consiglio Comunale, con cui le minoranze possono interagire con la maggioranza impegnando in modo concreto l'organo esecutivo a fare delle cose. Non esiste un vincolo di tempo entro cui è vietato presentarle. Essendo argomenti molto importanti e trasversali, abbiamo pensato che, seppur con emendamenti più che legittimi, potessero essere approvate e discusse in modo unanime. Purtroppo la maggioranza invece di badare alla sostanza si è fermata alla forma che ha evidentemente infastidito la loro sensibilità e ha totalmente deviato la discussione dai reali problemi.”

(FAB)

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