GOZZANO – 05-04-2024- Presentata giovedì sera in un’affollatissima conferenza stampa la lista “Siamo Gozzano” che, guidata dalla Dottoressa Marisa Arrondini in veste di candidato sindaco, sfiderà “La nostra Gozzano nel Cuore” di Carla Biscuola nella corsa alla poltrona di primo cittadino della bella località cusiana. Sono stati dunque svelati tutti e dodici i nomi delle persone che si propongono come consiglieri per accompagnare e coadiuvare Arrondini. Sono cinque donne, sei contando anche la stessa candidata sindaco: Antonella Vella, Cinzia Loretti e Valeria Vinzia, tutte impiegate, Simona Giacomazzi, dottore in legge, Chiara Placanica, Junior Brand Communication e specialista pubbliche relazioni, e sette uomini: Aleks Filipi, operaio, Luigi Avezza, medico, Mino Montebello, agente di commercio, Matteo Zanetti Chini, ingegnere, Stefano Bellosta, professore universitario, Franco Celano, dottore in legge e Federico Sganzetta professore.
Molti volti nuovi quindi, solo Arrondini, Montebello e Zanetti Chini hanno precedenti esperienze in consiglio comunale in tempi recenti, mentre Luigi Avezza sedette sui banchi di Palazzo Ferrari-Ardicini ventenne negli anni Ottanta. Ed è proprio sulla novità e sulla buona volontà di persone disposte a mettersi in gioco che punta “Siamo Gozzano” che ha presentato un programma conciso ma concreto e che punta innanzitutto a realizzare iniziative che possano valorizzare il territorio e i servizi ai cittadini in modo rapido, mentre con la giusta attenzione e grande impegno si lavorerà per portare avanti progetti più complessi, come ben monitorare quelle che saranno le scelte dei privati che hanno acquisito l’area ex Bemberg e rendere fruibile quella della ex Petroliera militare, che è invece di proprietà comunale, senza dimenticare la valorizzazione dell’area lago e le varie frazioni.
Da sottolineare la presenza tra i candidate di due giovani donne, Valeria Vinzia e Chiara Placanica, nessuna della due arriva ai trent’anni, disposte a mettersi in gioco per i loro concittadini: uno slancio che non molti ragazzi e ragazze hanno in un momento storico che rende già complesso per loro costruirsi un futuro solido. (FAB)