OMEGNA- 20-1-2024 -- Venerdì 19 gennaio a Omegna è stata ufficialmente intitolata la passeggiata lungo la Nigoglia a Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, "Martiri per la Giustizia".
L'iniziativa è nata dalla proposta del Movimento Gioventù Nazionale vicino a Fratelli d'Italia ed è stata condivisa all'unanimità dal Consiglio comunale di Omegna.
La manifestazione di ieri -a cui hanno partecipato autorità civili, militari e religiose, numerosi cittadini, nonché gli insegnanti e gli studenti del Liceo Gobetti a indirizzo musicale e i rappresentanti provinciali di Libera- è stata vissuta con particolare emozione e per tutti ricordare Falcone e Borsellino è stata un’importante occasione di riflessione personale e collettiva.
“I giudici Falcone e Borsellino hanno pagato con la vita la straordinaria determinazione con cui hanno lavorato per la legalità, imponendosi un percorso che andava oltre la mera repressione del crimine, e di cui conoscevano l’estrema pericolosità -ha commentato Daniele Berio, sindaco di Omegna, durante la cerimonia ufficiale.- Al di là dei meriti investigativi e dei risultati concretamente conseguiti, il loro impegno intellettuale e professionale ha soprattutto mirato ad attuare un cambiamento culturale e morale nella comunità, smuovendo le coscienze e rompendo i sentimenti di accettazione della convivenza con la mafia. Dall’esempio di questi due uomini straordinari ci viene l’esortazione a contribuire alla serenità e al benessere della nostra comunità facendo sempre il nostro dovere rispettando le leggi, anche quelle che ci impongono sacrifici, rifiutando di trarre ingiusti benefici dal sistema, collaborando con la giustizia e testimoniando i valori in cui crediamo. Mi piacerebbe molto che tutti quanti ci impegnassimo a dare seguito a questa intitolazione accettando l’eredità culturale di Falcone e Borsellino, facendo qualcosa di concreto così da dare alla memoria l'opportunità di costruire una nuova e più solida realtà per oggi e per domani. La città di Omegna sta lavorando per riportare un presidio dell’associazione Libera nella nostra città e stiamo inoltre investendo su un progetto finalizzato ad ottenere dall’agenzia dei beni confiscati alle mafie, il possesso e l’utilizzo della città dei ragazzi di Agrano, in modo da restituire alla nostra comunità quello che la criminalità organizzata gli ha tolto.”