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smartphone ragazza panchina

OMEGNA - 21-10-2023 -- Incastrato e denunciato dalla Polizia di Omegna, il giovane, un friulano di 33 anni, autore della truffa del telefono rotto.

"Mamma, sto usando un nuovo numero, il telefono si è rotto, mi mandi un WhatsApp al nuovo numero?" questo è il messaggio che sempre più diffusamente arriva sui telefonini di ignari genitori con il quale, truffatori spregiudicati, chiedono somme di denaro. Questo è accaduto, qualche settimana fa, ad un cittadino cusiano che subito dopo avere ricevuto il messaggio, ha aggiornato il contatto in rubrica del proprio figlio inserendo il nuovo numero fornito dal truffatore.
Successivamente il padre, dopo avere tentato invano un contatto telefonico con il presunto figlio, riceve un messaggio WhatsApp con una richiesta di denaro per 2500 euro, soldi necessari a fronteggiare spese impreviste nonché l'acquisto di un nuovo telefono cellulare.
A questo punto però, il genitore si insospettisce e decide di recarsi al commissariato per denunciare il fatto.
Grazie all'iban fornito per l'accredito della somma di denaro ed al numero di telefono utilizzato dal truffatore, la Polizia Giudiziaria del Commissariato di Omegna è risalita ed ha denunciato per tentata truffa il friulano, classe 86, già noto alle forze dell'ordine per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Come proteggersi da questa truffa? La polizia suggerisce che è importante essere scettici e verificare sempre le richieste di denaro, anche quando sembrano provenire da familiari. Un contatto diretto con il familiare in questione, attraverso un numero noto e verificato, può aiutare a confermare l'autenticità della richiesta. Inoltre, evitare di cliccare su link sconosciuti e mantenere un'attenta vigilanza sulle richieste di pagamento online può fare la differenza tra cadere vittima della truffa e evitarla. Si invita, in ogni caso, per verificare situazioni che appaiono dubbie o anomale, a chiamare il numero di emergenza 112 o a recarsi presso gli Uffici di Polizia per sporgere denuncia.

 

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