OMEGNA - Cinquantotto anni, sposato con 3 figli, imprenditore, sportivo appassionato (praticante), attivo nel sociale. Daniele Berio, il nuovo sindaco di Omegna, non è un uomo che ama starsene fermo, anche se la giornata di ieri è stata fin troppo movimentata, persino per uno come lui: "Diciamo pure che è stata una giornata sulle montagne russe, un alternarsi continuo di emozioni positive e negative. Oggi? Sono più tranquillo ma non a riposo, avevo degli impegni da portare a termine e da domani (mercoledì ndr) a testa bassa in Comune, si lavora". Una vittoria al cardiopalma la sua, esponente della civica ispirata al centrosinistra "Omegna si cambia insieme", Berio ha vinto per una decina di voti di scarto sul concorrente di centrodestra Mattia Corbetta. E mentre lo spoglio procedeva con un serrato testa a testa, ecco l'ennesimo colpo di scena: un errore del sito del ministero degli Interni annunciava la vittoria di Corbetta. Per diverse decine di minuti è stato questo il risultato, poi la correzione.
Neo sindaco ma non neo amministratore, Berio è stato negli ultimi dieci mesi assessore
alla Pianificazione turistica, turismo, commercio, artigianato, attività produttive e sport; scelto nella squadra di amministratori dal compianto Alberto Soressi, il sindaco stroncato dalla malattia a solo un mese dall'elezione.
A Daniele Berio la domanda canonica: quale sarà il suo primo atto da sindaco?
"La prima cosa sarà la nomina del nuovo segretario generale - avvisa - e poi, insieme, dovremmo occuparci della riorganizzazione degli uffici comunali. Vi lavorano persone valide, ma è necessaria una riorganizzazione della quotidianità: funzioni, compiti, tabelle di marcia. Serve un maggiore controllo, anche sulle esternalizzazioni. Negli ultimi anni tutto il settore pubblico, non solo i Comuni, hanno portato all'esterno tanti servizi, ma se non sono ben gestiti, controllati e governati il risultato è solo un aumento dei costi e dei disservizi".
E la priorità per la città?
"Al primo punto c'è sicuramente la riqualificazione delle aree industriali dismesse. Vi ho già lavorato molto in questi mesi da assessore, riuscendo a convogliare trattative tra privati. Oggi confido che qualcuna di queste possa andare a buon fine. In gioco c'è anche il futuro turistico della città, Omegna va considerata come la porta del Cusio, il punto di partenza verso le altre località turistiche del lago: Orta, Pella, Pettenasco. Ma per questo ha un assoluto bisogno di parcheggi. Nell'obiettivo ci sono l'area ex Irmel, in posizione molto centrale, sul lungolago e la ex pelletteria Manera - l'area Beltrami - verso Borca...".
I nomi della sua giunta li ha già annunciati, sono persone di esperienza, ce li ricorda?
"Sicuramente rimarrà Mimma Moscatiello, come assessore alla Cultura, all'Istruzione, alle Politiche per i giovani ed alla Protezione civile. Katia Viscardi rimarrà ai servizi sociali; Cerutti al Territorio e Franco Gemelli sarà alla macchina del Comune, occupandosi di manutenzione, verde, personale, della riorganizzazione degli uffici di cui dicevo. Nei prossimi giorni sceglieremo l'assessore al Bilancio, l'unico nome non ancora annunciato".
Lo scarto di voti verso il diretto concorrente, impone più che mai un approccio dialogante con la minoranza.
"Io sono un imprenditore, vengo dal mondo del lavoro e del civismo, non ho alcun tipo di pregiudizio ideologico verso nessuno. Con solo dieci voti di scarto, sicuramente l'opposizione dovrà avere un ruolo, ma ho bisogno di idee, di proposte. Ora sta a loro".
Foto: Berio (a sinistra) con il candidato del centrodestra Mattia Corbetta
Antonella Durazzo